Oggi parliamo di come negoziare lo stipendio, perché se non avete un quattrino restiamo poveri anche noi.
I consigli di oggi:
Nicola: The game di Neil Strauss
Vittorio: EatHistory
Alain: Die with Zero
LA PROMO
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Cose nominate (forse):
- Salary Negotiation by Patrick McKenzie
- L’Italia ed il posto fisso
- Armi della persuasione Cialdini
- Report Idealista
- Report Banca d’italia
- Freakonomics
- Glassdoor
- Payscale
- Mirroring
- Come fare per avere più tempo di Burkeman
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Oh, e ascolta tutto fino alla fine oppure ti inseriremo nella blacklist dei recruiter.
Ascoltala qui:
Trascrizione della puntata
By Clipto and a banana chip.
Vittorio
[ 00:00:55 ] Qualche settimana fa mi è capitato nella box delle mail questa newsletter di Rame a cui io sono iscritto. Un sito che sconsiglio ai nostri lettori perché è una roba davvero troppo banale e vabbè; ve ne renderete conto a breve, ma vabbè comunque. Quanto denaro e dignità abbiamo perso solo per non aver avuto il coraggio di dire ‘mi scusi’, ma quanto costa? Succede più spesso di quanto pensiamo. A volte paghiamo troppo perché ci vergogniamo a chiedere un preventivo. Altre volte accettiamo condizioni assurde solo per evitare una conversazione scomoda. Ci sembrano piccole cose, ma messe in fila diventano una tassa silenziosa. La tassa della non-assertività. La verità è che ci vuole allenamento a dire ‘grazie’, devo pensarci. A farsi rispettare, a riconoscere quel fastidio che ci scatta dentro quando sentiamo che qualcosa non torna. Ora, questa premessa per questa puntata può sembrare un tantino assurda, ma davvero le persone non chiedono quanto costa il preventivo? Davvero la maggior parte delle persone non negozia le cose?Io ci sono stato 30 minuti davanti a questa mail e così imbambolato ho detto non è possibile, è così davvero la realtà.Nicola
[ 00:02:04 ] Ma davvero non ci disiscriviamo dalle newsletter che ci fanno cagare?Vittorio
[ 00:02:11 ] Vabbè, quella è la concorrenza che devo fare, io controllo.Alain
[ 00:02:14 ] No, comunque però è vero, so di tantissime persone che non solo non si mettono mai a trattare, ma proprio non chiedono il prezzo, cioè sembra quasi di fare il pezzente se chiede il prezzo. E vabbè, capisco il fatto col proprietario del negozio, no?Nel senso, non è che ti metti alla Lidl, con la cassiera a rompere i coglioni per avere il 10% di sconto. Però, insomma, magari in altre situazioni, tipo, col potenziale datore di lavoro una trattatina.Nicola
[ 00:02:32 ] Guarda io il fatto è che ho passato almeno 20 anni in un settore dove vedi letteralmente il prezzo sullo schermo quindi ho sempre considerato le negoziazioni come uno spreco di tempo e anche una gran rottura di coglioni. Però effettivamente ci sono molte occasioni importanti, tipo quando comprate casa, che se non lo fai rischi di perdere un botto di soldi. E poi, in ambito lavorativo, perché voi italiani, voi, siete quelli che state più spesso nella stessa azienda. E qui Vittorio mi dice che secondo la media OSD rimanete fino a 12 anni nello stesso cazzo di posto, contro una media UE di 8 anni. Contro la mia media di due anni, due anni e mezzo probabilmente.Alain
[ 00:03:24 ] Invece, effettivamente il job hopping è notoriamente uno dei modi per aumentare il reddito in maniera importante, anche velocemente, anche in giovane età.Nicola
[ 00:03:34 ] C’è anche il problema che in quei dodici anni nessuno lo tratta mai lo stipendio.Vittorio
[ 00:03:39 ] Sì, perché c’è questa onta terribile che non si può trattare e partono le lamentele perché il capo non ti nota perché non sei premiato per le tue capacità perché quello ha fatto carriera e tu no nonostante quello perché è raccomandato e tu invece sei una persona che non ha mai preso un permesso non ha mai preso una vacanza ma nessuno ti ha visto e detto guardalo lui che non ha mai preso un permesso!Alain
La domanda però dovrebbe essere ma perché il tuo capo dovrebbe darti un aumento no se tu tu stesso per primo non hai il coraggio di lottare per i tuoi interessi o comunque di farli presente perché lo dovrebbe fare qualcun altro?
Vittorio
Chiaramente il mondo del lavoro in Italia è alquanto complicato è un dato di fatto, le aziende sono molto piccole hanno management un po’ complicati: il classico padre-padre che ti dice ‘vattene’e comunque trovare un’alternativa in certe zone non è semplice.Insomma, però è anche vero che insomma non provarci non è mai una soluzione spesso e volentieri sono cose che sono fattibilissime, basta avere un pizzico di coraggio.
Nicola
[ 00:04:44 ] E poi io questa puntata la volevo fare perché ogni volta che io dico ‘dovete guadagnare di più la gente si inalbera. Però io vorrei vedere quanti di queste persone hanno mai chiesto un aumento in vita loro, perché almeno uno dice ‘vabbè lo fai proattivamente’ e poi sono vabbè quelli stessi che magari vanno a guardare per risparmiare quel millesimo di basis point su un ETF invece che fare le cose che cambiano veramente.Alain
[ 00:05:15 ] Prima di partire magari mettiamo le carte in tavola, vi diciamo che questo articolo, questo post prende a piene mani da un saggio molto popolare, scritto da Patrick McKenzie, un ingegnere e imprenditore che ha aiutato migliaia di professionisti a guadagnare di più, farsi valere nel mondo del lavoro, insomma, a fare una carriera un po’soddisfacente.Lui è host nel podcast Complex Systems. Avremmo potuto fare le merce, prenderci tutto il merito, no? Fare finta che era tutta farina nel nostro sacco e fare i fichi.Invece vi lasciamo il link in descrizione se volete leggerlo. E adesso magari facciamo partire 60 secondi di applausi. Dai, da dove partiamo?Nicola
[ 00:05:55 ] Allora, il primo punto è perché negoziare? E ovviamente la grande lezione è questa: devi negoziare sempre. Magari non al Lidl però. Eh, però sai devi negoziare con gli altri, no? Perché le quantità sono limitate, quindi devi.Vittorio
[ 00:06:12 ] Posso partire subito con un aneddoto? C’era un amico di mio padre molto diciamo molto particolare e lui diciamo era abituato a fare le truffe a quelle vere. Però mio padre era molto amico e quindi era un tipo molto simpatico. Spesso andavano a fare colazione insieme. Quindi un giorno lo incontra, arrivano al bar. Lui va alla cassa, prende un caffè e un cornetto. Si presenta al barista e gli fa: ‘Guarda, allora mi dai due cornetti.Uno lo porto via, poi me ne aggiungi un altro con la bicicletta. Due cappuccini, schiuma fredda, chiaramente sempre da portare via. Due caffè subito uno macchiato in più però. E mio padre lo guarda e gli fa: ‘Ma scusa, ma tu hai pagato un caffè e un cornetto e questo gli fa: ‘Shhhhh! Mi devo allenare…’ Per dire che si deve fare anche nelle cose piccole non truffando, magari.Nicola
[ 00:06:52 ] Comunque tornando a noi quello che prima anche diceva Vittorio. È che molti pensano che negoziare lo stipendio sia scortese, rischioso o addirrittura ingrato. Però, Patrick nel suo post ci ricorda che ogni aumento che non chiedi è denaro che perdi non solo oggi ma per tutta la tua carriera.Alain
[ 00:07:19 ] Si pensa che la negoziazione più importante nella vita sia quella per l’acquisto casa, ma in realtà è molto più importante quella per il salario. Sull’acquisto casa Innanzitutto è una cosa, una tantum e diciamo che sei forte forte, becchi uno sconto del 20%, hai rotto i coglioni a tutti, sconto del 20%. Casa da 250k quelli sono 50k, non è poco, devi farlo, saresti fesso altrimenti. Sul salario però anche un piccolo, diciamo, guadagno in più, ha un impatto costante mese dopo mese, fa compounding negli anni. Diciamo che tu accetti un’offerta a 40.000 euro l’anno, ma avresti potuto negoziare a 45.000 euro.Sono 5.000 euro ogni anno in più che hai in tasca e su quei soldi poi si basa tutto il tuo trattamento futuro. Quei 5.000 euro in più in dieci anni alla fine sono 50000 euro in più.Vittorio
[ 00:08:13 ] Sì, in una carriera lavorativa ti sei ricomprato quella famosa casa da 200.000 praticamente. Con una singola trattativa. Più tutti gli eventuali interessi, investendo, mettendo in un fondo pensione, che sono persi in realtà. Peraltro, in tutto ciò, no? Allora, in Italia effettivamente fare questo tipo di trattativa è un po’ complicato, soprattutto sulla RAL, perché chiaramente, poi non è vero che non è complicato, perché tanti semplicemente non si sforzano di farlo. Però esiste un modo molto semplice per ottenere quasi spesso diciamo un guadagno: quello dei fringe benefit che sono detassati fino a 1.000 euro per chi è single e 2.000 euro per chi ha un figlio a carico. Generalmente sono queste buone carte regalo possono essere usate addirittura per pagare le bollette elettriche in alcuni casi penso che persino l’affitto insomma generalmente queste cose se le chiedete al vostro datore di lavoro ve le da, ma è contentissimo; anzi è molto più contento di darvi quei 2.000 euro se avete un figlio a carico, chiaramente rispetto a 2.000 euro di RAL in più, perché sono costi che sono per lui detassati e lo sono anche per voi.Nicola
[ 00:09:15 ] Poi c’è da dire che nell’esempio che ha fatto Alain prima il discorso è che se vi aumentano la RAL poi ottenete altri benefici, perché ci sono certe robe che sono legate in percentuale alla RAL tipo il montante pensionistico dell’INPS aumenta, e anche se avete dei bonus ovviamente sono sempre calcolati su quello. Per cui c’è un effetto volano anche su queste cose.Vittorio
[ 00:09:41 ] Anche se partecipate a un fondo pensione, ad esempio, se soprattutto c’è quell’aumento che fa scattare il salto a un’aliquota contributiva maggiore, voi avete un grande vantaggio perché invece di scaricare il 35% della seconda aliquota, voi ne scaricate il 42%. Cioè, quelli sono veramente soldi importanti alla fine di una carriera.Il secondo punto importante di tutto questo discorso è quello semplicemente di incominciare a superare questo stigma della negoziazione. Tutti quei discorsi moralistici del sembra brutto oppure di trovare sempre queste scuse bassissime che sono in realtà una copertura per non tirare fuori i coglioni, perché parliamoci chiaro: cioè qui parliamo spesso di skill, di capacità, di costruire le cose. Ma la realtà è che se nella vita non si ha un minimo di coraggio per affrontare delle cose che obiettivamente fanno paura a tutti, i risultati non li ottenete. Quindi cominciare a costruirsi stronzate come dire: ‘ah, fanno carriera solo quelli che hanno un appoggio politico, una raccomandazione, e vabbè: alla fine sono 100 euro in più al mese sono stronzate. Le raccomandazioni le cose sicuramente esistono esistono in tante società; forse in Italia sono maggiori, ma non sono una scusa per non provarci. La seconda se voi trovate per strada 100 euro, voi saltate per una settimana e mezza e mandate la foto a tutti gli amici, perché non dovreste lottare per ottenerlo ogni cazzo di mese logicamente non ha nessun senso. Quindi invece di convertire in rabbia e quindi in una cosa che non vi fa del bene, convertitela nel fare un progetto che vi possa dare effettivamente un beneficio sul lungo periodo.
Nicola
[ 00:11:13 ] E poi questo vabbè vale anche per i red pillati, ma lasciamola. Lasciamola di così. Comunque il fatto che voi non chiediate un aumento o non negoziate salario in generale questo favorisce solo chi vi dà lavoro, perché ne approfittano del fatto che voi non negoziate. Alla fine, tutti i ricchi negoziano sempre e sanno negoziare, ovviamente quelli appunto che sono diventati ricchi, tranne Trump, che lui dice di negoziare, ma non è diventato ricco. Non c’è niente di male, anche se voi siete dei dipendenti, a mettervi il cappello del businessman no e quindi voi siete un businessman, avete davanti un altro businessman e fate una trattativa, non dovete niente a nessuno, no, non. Non è che state regalando qualcosa perché lui vi sta regalando qualcosa, perché vi dà un lavoro.Alain
[ 00:12:05 ] Poi dovete pensare anche che le aziende sono poco sensibili alle variazioni relativamente piccole di salario durante la fase di negoziazione. Pensate anche al fatto che se prendete 50k netti è probabile che quello che costi all’azienda sia il doppio. Magari, tra l’altro, chi ti sta assumendo ragiona in termini di budget complessivo per un team, per cui neanche quell’ordine di Grandezza là è un ordine di Grandezza superiore, quindi il budget è milioni di euro, voi vi chiedete 10k extra, per loro potrebbe sembrare assolutamente ragionevole.Aggiungeteci che nella vostra prospettiva è molto centrato su di voi, no? Voi siete i protagonisti, siete assolutamente al centro dell’attenzione, ma dall’altra parte hanno decine di candidati, probabilmente, e quindi, insomma, non è che diano questo grande peso al fatto che voi negoziate o meno. Infine, e qui vi consiglio di leggere Freakonomics, perché c’erano un paio di esempi di questa cosa anche in quel libro.I manager hanno tendenzialmente degli incentivi deboli a risparmiare; se a te danno 5k in meno, loro forse ricevono una pacca sulla spalla, se qualcuno li nota, tra l’altro. Per loro è paradossalmente meglio usare tutto il budget così da poterne chiedere di più l’anno successivo e avere più peso nell’azienda, perché più budget tendenzialmente si associa anche a più peso aziendale.
Nicola
[ 00:13:24 ] Questo è importante secondo me c’è proprio da sottolineare il fatto che paradossalmente è vero che se uno ha sotto un team che ha un grande un grande costo per l’azienda, di solito può vendersela come se queste persone fanno una roba super importante e di contro, soprattutto, nessuno ti verrà mai a ringraziare perché fa risparmiare qualcosina alla società.Comunque il prossimo punto è: quando negoziare perché ovviamente il tempismo è tutto qua, ci mettiamo nella situazione in cui voi state facendo un colloquio per un nuovo lavoro quindi non dovete mai iniziare a negoziare all’inizio del colloquio, dovete aspettare di ricevere un’offerta scritta o comunque una proposta verbale chiara. Perché questo è importante? Perché fino a quel momento l’azienda non ha ancora investito veramente su di te, ma una volta che hanno scelto te come candidato sei tu che sei nella parte più forte per negoziare. Molte volte le aziende chiedono le vostre aspettative di salario all’inizio del processo, ad esempio lo trovate a volte nei form in cui mandate il CV; quindi, se il campo non è obbligatorio non compilatelo, non mettete niente. Se lo è, a quel punto lì non vi conviene sparare molto alto perché il problema è che la prima persona che lo guarda è il tizio delle HR e il tizio delle char ha in mente il budget che hanno per quella posizione; è una persona che da un lato non è in grado di capire le skill che avete, perché comunque … Però poi dovete essere comunque pronti a negoziare dopo, quindi perché voi siete nella posizione più forte per negoziare quando vi fanno l’offerta? Semplicemente la sunk cost fallacy, no?E loro alla fine hanno speso delle risorse, del tempo, soprattutto il tempo. Una grande rottura di coglioni fare i colloqui, cioè stare dalla parte di chi assume. E quindi alla fine nessuno vuole buttare via tutto quello per una cifra che è relativamente risibile e che soprattutto, come diceva prima Alain, nella maggior parte dei casi non è l’hiring manager quello che ci devi mettere quei soldi per cui a quel punto lì l’hiring manager piuttosto che riaprire tutto il processo dice: ‘Guarda, sì, sì, te li do anche, perché è felice, no, a quel punto lì ha scelto.
Alain
[ 00:15:42 ] Poi considerate che avete anche voi la sunk cost fallacy; sì, però dovete resistere, cazzo! Lo sapete, resistere; no, anche voi avete investito in quel colloquio.Vittorio
[ 00:15:49 ] Hai rifatto il curriculum per la seconda volta, hai fatto due colloqui, magari ne hai fatti anche dieci.Alain
[ 00:16:00 ] Però insomma dovete resistere a quel punto lì; voi ce l’avete messo loro ce l’hanno messo; c’è tutto l’interesse a chiudere l’accordo. Potete anche tirare un po’ la corda.Vittorio
[ 00:16:10 ] Sì, e poi comunque c’è questa regola non scritta che il balletto della negoziazione non c’è nessuno che si aspetta che tu arrivi ah ok questo ok grazie, cioè in realtà fa parte del gioco e quindi è normale che uno pensi che io rilancio poi rifaccia la proposta poi faccia così e alla fine si arriva a una soluzione. Quindi se voi non lo state facendo sostanzialmente state perdendo un po’ un po’ il gioco delle carte di credito, quelle con il cashback.Nicola
[ 00:16:32 ] Il prezzo che il negoziante mette non lo sa chi andrà lì con l’American Express o senza e quindi tutti lo pagano quel prezzo. Se poi voi pigliate i punti è meglio il cashback o quello che è e se no li avete pagati per gli altriAlain
[ 00:16:42 ] Un altro appunto sul timing, che sembra non essere timing ma è timing, è quello di trattare preferibilmente con qualcuno che ha il potere e l’interesse non solo nell’assumerti ma anche di darti quello che vuoi. Quindi se c’è il tipico grattaculo HR che guarda il budget con rigidità no, che non ha capito che cosa andate a fare, qual è il vostro valore, quanto potete apportare all’azienda con lui, chiaramente non volete neanche sprecare troppo tempo volete parlare con chi può apprezzare veramente quello che state facendo, quello che apportate e che può darvi i benefici che voi richiedete. Quindi non trattate con chi ha le mani legate preferibilmenteNicola
[ 00:17:25 ] Va bene dal 1 allora facciamo una prova, facciamo una prova tra di noi così diamo un esempio, diciamo che al primo colloquio quel volpone di HR vi piazza la domanda: quanto volete di stipendio. Cosa rispondete?Alain
[ 00:17:41 ] L’importante è la qualità delle relazioni professionali che un lavoro come il vostro mi garantirebbe. Per cui accetterei anche uno stipendio basso, pur di lavorare con voi. Diciamo 50k.Vittorio
[ 00:17:53 ]Allora io sono bravissimo e merito assolutamente almeno 100k.Nicola
[ 00:17:58 ]No cazzo no. Allora non dovete mai dire per primi un numero è una delle regole d’oro. Non dire per primo quanto vuoi guadagnare. Perché se dici ‘voglio 40.000 euro’ e loro erano pronti ad altre 50.000, hai perso 10.000 euro. Se ti chiedono quali sono le tue aspettative salariali, devi prendere tempo e rispondi con qualcosa del tipo ‘preferisco prima capire meglio il ruolo e le responsabilità’. Poi sarò felice di discutere un’offerta che sia equa per entrambi. Di solito in qualsiasi processo, la fanno molto presto questa domanda e vi dovete tentare di mandarla avanti il più possibile, ovviamente usando delle scuse ragionevoli. E in questo Patrick nel suo documento ne include parecchi di esempi. Poi alla fine a voi ne basta impararvene un paio. Io di solito quando me lo chiedono gli chiedo sempre gli ribatto la domanda e gli dico: ‘Vabbè, probabilmente voi avete un budget per questa posizione, quindi dimmi qual è. A quel punto lì raramente l’HR non lo dice, anche perché appunto l’HR è una persona che è molto lei e quindi non è che sta lì a pensare: ‘Ah cazzo, adesso cos’è?’ Perché non ha un interesse a negoziare, sta pensando al fatto che c’è la partita quella sera lì e quindi ve lo dice. Saluti a tutti gli HR che ci ascoltano, ma facciamo un altro esempio. Alain, quali sono le tue aspettative di salario?Alain
[ 00:19:51 ] Ma in questa fase vorrei prima capire le mansioni, le responsabilità che avrei e soprattutto se posso darvi tutto il valore che spero.Ci basta una cifra indicativa.
Lo capisco, ma da queste considerazioni dipenderanno molto le condizioni economiche per entrambi.Non mi sento di darvi una cifra a caso.
Nicola
[ 00:20:07 ] Però ho bisogno di una cifra.Non posso procedere senza.Alain
[ 00:20:10 ] Guardi, metta pure un euro. Penso che avremo tutto il tempo per discutere la cosa se avremo un fit reciproco.Nicola
[ 00:20:16 ] Bene. Hai visto come si fa?Vittorio
[ 00:20:20 ] Diciamo che al di fuori dei casi particolari bisogna un po’ sapere dove sta andando il mercato di riferimento, se lavorate con una società di recruitment serio dovrebbe fornirvi almeno una volta all’anno un sondaggio dei salari medi per ruolo, oppure applicatevi, diciamo, per fare un po’ una ricerca e vedere un pochino quello che pagano, avendo un’idea, diciamo, più o meno empirica di come sta andando il mercato. L’idea di base è quella di lasciare scoprire al recruiter il tuo valore e poi far leva su quello per trattare, perché se voi invece fate il contrario, cioè dare il vostro prezzo, automaticamente influenzate tutto il resto della discussione che poi alla fine è il bias dell’ancoraggio di cui abbiamo parlato diverse puntate fa. Peraltro io voglio fare, ricucire un pochino il discorso sugli ultimi due punti facendo anche un esempio del mercato immobiliare che abbiamo menzionato prima e perlomeno questa cosa vale per il mercato italiano questo è proprio emblematico di un poco come funziona questo balletto della negoziazione perché in questo tipo di vendita l’agenzia è costretta proprio per il tipo di mercato a dover mettere un prezzo di vetrina che è quello che trovate sull’annuncio sui portali oppure direttamente un negozio fisico, diciamo, questo prezzo in realtà però è fittizio perché già considera il prezzo che il proprietario vuole effettivamente mettersi in tasca più la percentuale che serve per andare a trattare con il cliente. In tutto ciò, peraltro è nata una piccola discussione su qual è questa percentuale? Dipende un po’ dal paese e dal periodo storico, pero abbiamo trovato due, anzi ho trovato due studi.Uno è di Idealista che è molto fantasioso, diciamo, che praticamente prende la richiesta di sconto medio che viene chiesta rispetto al prezzo di vetrina dai loro acquirenti. Questo sconto medio è considerato il 20%. Però Questo è tutto teorico, cioè una richiesta non è detto che sia accettata, non è detto che la trattativa sia portata a compimento.Quello che invece ha fatto delle ricerche serie è, grazie a Dio, Banca d’Italia, secondo cui lo sconto medio per il 2025 rispetto al prezzo di vetrina è del 7%, in discesa notevole rispetto a quella del 2020 che era pari all 11%. Chiaramente queste sono statistiche, nel senso vuol dire che se l’annuncio è stato in vetrina per due anni, è partito da 100 ed è arrivato a 30 e poi ve l’hanno staccato a 25, lui non considera che il prezzo è diminuito del 70%, ma considera che ha perso 5, 6, 7%. Però è interessante per capire che questo balletto in alcuni mercati è proprio considerato, cioè fa proprio parte della considerazione. Quindi se voi paradossalmente vedete la casa e dite ‘ah bella’, la comprate cash, state perdendo soldi, almeno il 7% effettivamente l’avete perso.Poi in alcuni mercati potrebbe essere molto di più.
Alain
[ 00:22:53 ] O potrebbe essere di meno, in realtà. O potrebbe essere di meno, il 7% è quel medio, per cui ci saranno sicuramente delle bolle immobiliari. Esatto, non vorremmo mai farvi perdere la casa dei vostri sogni, che poi ci cagate il cazzo.Vittorio
[ 00:23:08 ] Vabbè, ma noi gli risponderemo comunque alle mail.Alain
[ 00:23:11 ] Sì, quello è vero, quello è vero. Passiamo invece a una serie di bei trucchetti, perché vabbè dai, diciamocelo, siete qui solo per quello, non avete voglia di lavorare veramente. E nemmeno noi, quindi eccoli. Allora, il primo trucchetto è ripetere le parole altrui, o comunque fare quel che gli psicologi chiamano mirroring. Vi faccio una domanda: sapete chi è la persona preferita di ogni essere umano vivente? Se medesimo: la persona preferita di Nicola è Nicola, la persona preferita di Alain è Alain e la persona preferita di Vittorio è Vittorio. Quindi date alla persona che avete davanti un bel assaggio del suo ego, dimostrando che lo ascolti, che recepisci, usi i suoi stessi termini e vedrai che sarà vero amore.Funziona anche per il red pill, tra l’altro, ancora una volta. A proposito, potete anche prendere note durante il colloquio, magari potremmo mettere un bel blocco note figo da acquistare sul nostro Merch Store se mai ne avremo uno.Nicola
[ 00:24:03 ] Oppure, e adesso questo ve lo dico io, ripetete con me, non vi serve il lavoro. Puoi farne anche a meno. E se invece ti serve proprio, tienitelo per te. Altrimenti sono loro poi che ti tengono per le palle. E qui poi si ritorna sempre al discorso del sunk cost, no? Se ti hanno fatto una proposta e il lavoro ce l’hai, sta a loro rompere l’accordo e ricominciare da capo, no? E in questo caso ci viene in aiuto un acronimo inglese, BATNA, o The Best Alternative to a Negotiated Agreement, che è quello che voi dovete tenere sempre in mente. Ok, che cos’è questo BATNA? Può essere tante cose, ad esempio se voi avete già un lavoro è il vostro salario attuale, no? Cioè normalmente non accettate una cosa minore del vostro salario. Oppure ci sono magari degli aspetti del lavoro attuale che non vi piacciono e quindi a questi aspetti dovreste dare un valore monetario cioè quanto siete disposti a rinunciare per lavorare da casa ad esempio il 100% del tempo e a quel punto quindi lo potete confrontare con l’offerta che vi stanno facendo ovviamente se questi qua vi danno la possibilità di lavorare da casa il 100% però per esperienza non tanto mia perché questo io non l’ho mai fatto però di gente che conosco ricordatevi che accettare un salario inferiore di solito vi sembra ok quando lo accettate ma poi vi peserà in futuro per cui dovete scontarlo parecchio le altre feature diciamo che vi danno nel lavoro per accettare un salario più bassoVittorio
[ 00:25:42 ] Poi vabbè c’è quella cosa sacrosanta che non dovete cagare il cazzo cioè nel senso non dovete essere pignoli non dovete fare dibattiti non dovete fare cose politicizzate. Quindi basta sfogare i tuoi problemi in palestra, vai fuori, fatti una corsa. Se sei ansioso, non so, ci sono tanti modi per risolvere questi problemi.Alain
[ 00:26:01 ] Scrive la posta del cuore.Vittorio
[ 00:26:02 ] Sì, quello è quello preferito dai nostri ascoltatori. E un altro buon modo per diventare più appetibili è quello di quantificare i benefici che uno porta sul tavolo. Un buon modo potrebbe essere specificare quali sono i possibili risparmi o perché puoi far guadagnare di più l’azienda.Alain
[ 00:26:21 ] Ve ne dico uno, un po’ criptico. Tu è maggiore di voi, che è maggiore di noi, che è maggiore di io. Cioè, sono le priorità di colui con cui parlate. Se le seguite, fate colpo. Cioè a lui interessa, o lei, interessa prima di tutto di sé stesso, della sua azienda poi, di quello che può fare assieme a voi dopo, e solo infine, dopo veramente anche le considerazioni sul pesto della mensa, voi. Ok, quindi tu, voi, noi, io. Io non nominatelo mai; è meglio.Nicola
[ 00:26:51 ] L’ultima cosa è passpartout più importante da usare quando siete in un impasse non sapete cosa dire e usate la parola interessante perché interessante non ti vincola ma viene apprezzato è un po’ come il nero che sfina no? Quindi se vi fanno una prima offerta voi dite ‘è interessante’ ma non ancora sufficiente. E poi molto importante non vi dovete far fottere dall’autorità esterna. Magari voi dite che volete di più e l’altra persona vi dice no e guardate devo discuterne con un altro tizio. E quindi questo crea un muro in quello che volete ottenere. Però lo potete usare anche voi. Dal vostro vantaggio, no? Perché potete dire, vabbè, io però ne devo parlare con la mia famiglia per vedere se si può fare. Insomma, la potete voi mettere giù un po’ più dura, ma facendo capire alla persona che avete davanti che non è tanto colpa vostra, ma magari di vostra moglie.Per cui questo vi mette in una posizione migliore per negoziare.Vittorio
[ 00:28:01 ] Un altro fattore importante è quello di farsene trovare sempre preparati quando si va davanti a un colloquio. Cioè, se voi non sapete fondamentalmente chi avrete di fronte, qual è il prezzo medio che pagano? Che tipo di benefit vengono offerti?Qual è il livello di esperienza che uno ha nei confronti degli altri? Si rischia di fare spesso e volentieri una figuraccia oppure presentarsi in una situazione diciamo di difetto, quindi dare modo al recruiter di trattare a suo interesse. Ci sono i classici siti che sono Glassdoor, Payscale, vogliamo anche Reddit e altri di settore, ma non funzionano benissimo. Il modo forse migliore è quello di trovare dei contatti diretti, soprattutto se siete avitamici dentro un’azienda. Potete capire ad esempio se manca effettivamente una persona interna, se stanno facendo recruiting e già da tempo non riescono a trovare la persona giusta. Se è un’azienda che diciamo entro che range paga, ad esempio se siete un manager se siete una persona che è entrata da poco eccetera, potete capire sia l’impellenza che ha l’azienda sia il tipo di stipendio che potete ottenere.Alain
[ 00:29:07 ] C’è anche la questione del hiring informale, cioè il fatto che passare dalle conoscenze, cioè gli amici o dalla propria fama, sia un biglietto da visita molto migliore rispetto al mandare il CV sulle solite piattaforme da tritacarne. Se sei unico, desiderato, conosciuto in qualche modo, garantito da qualcuno che già lavora dentro l’azienda, hai sicuramente molta più leva di negoziazione e fai molta meno fatica a trovare un lavoro davvero ben pagato. Ovviamente tutto questo viene prima del colloquio, prima della negoziazione, però insomma è qualcosa da tenere a mente.Nicola
[ 00:29:42 ] Anche questo è un altro aspetto che quando parli con la gente per la strada, per i tuoi amici, genera un sacco di ilarità, però funziona. Ovviamente, per funzionare, dovete investire molto in termini di lavoro e di tempo, perché dovete crearvi una presenza online, ma non per una questione di voler diventare degli influencer ma appunto per far conoscere alle persone quello che fate e le skill che avete, e questo vi aiuta molto poi per trovare un lavoro. L’ultimo punto forse abbiamo un elenco di come negoziare passo dopo passo quindi vediamo se avete imparato qualcosa. Quindi diciamo che vi ho appena fatto un’offerta: 50.000 euro. Come rispondete?Vittorio
[ 00:30:28 ] Allora ci provo io. Grazie per l’offerta, sono molto interessato al ruolo e la trovo interessante. Ma considerando il mio background ed i progetti che abbiamo discusso, mi aspettavo qualcosa intorno ai 55.000 euro. C’è spazio per discuterne?Nicola
[ 00:30:41 ] No, attento al tonno. Devi essere positivo, collaborativo e professionale.Vittorio
[ 00:30:47 ] Ah, ok.Vabbè, allora provo a farla più positiva, dai. Grazie per l’offerta. Sono molto interessato al ruolo. La trovo interessante, ma considerando il mio background ed i progetti che abbiamo discusso, mi aspettavo qualcosa intorno ai 55.000 euro. C’è spazio?Vedi, diciamo, non è un ultimatum, è una conversazione.
Alain
[ 00:31:32 ] Ricordiamoci che si può negoziare non solo lo stipendio […] Opportunità di corsi di formazione o altro tipo di sviluppo professionale, assicurazione sanitaria, tipo quella odontoiatrica che costa un botto in Italia, buoni pasto, voucher. Altro.Vittorio
[ 00:31:42 ] E poi ricordiamoci che conviene insistere su quello che può decidere la persona con cui stai negoziando.Quando ti dice che vorrebbe ma non può, che dovrebbe chiedere al tizio, di che apprezzi lo sforzo e deve su qualcosa che lui effettivamente potrebbe darti.Nicola
[ 00:31:56 ] Allora facci un esempio. Cosa rispondi a ‘Vorrei poterlo fare ma è fuori dal mio potere?’ Le guidelines dell’HR sono molto rigide sul salario.Vittorio
[ 00:32:05 ] “Lo capisco. Non voglio metterle in difficoltà, signore, anzi apprezzo la sua sincerità. Invece, si potrebbe entrare da subito nel progetto a Singapore? Penso che potrei davvero darvi il massimo contributo in quell’ambito.” E nel frattempo, tentevo a diari, ai viaggi, alle avventure, ai punti Miles & More, come ci insegna il nostro caro amico Rainisio. E peraltro, vorrei dare un piccolo consiglietto tech, che secondo me è una delle funzioni fiche dell’AI, può essere utilizzata in questo senso. Cioè, si educa, diciamo, l’AI nel fare il personaggio del recruiter o del colloquio, quindi si danno che ne so documenti. Si spiega il tipo di lavoro; spesso ormai basta caricare i PDF o magari pure una cosa aziendale eccetera. Chiaramente bisogna sempre censurare i dati privati, perché poi entra in quel marasma delle AI e voi siete fottuti! E a quel punto andate a fare proprio un colloquio tutte le volte chiedete dei feedback e provate a cercate di trovare un un fil rouge che possa essere il più funzionale possibile o comunque vi togliete quella pressione, che è data dal fatto che non è un evento che capita insomma tutti i giorni. Peraltro, vi do pure il consiglio cheap: una delle poche cose per cui ringraziare Pietro Michelangeli si chiama Merlin AI, che è una di quelle cose che io chiamo AI delle AI, tipo Perplexity: cioè tu non fai un abbonamento a una singola modello ma lo fai a tanti costa 60 dollari all’anno, che è praticamente regalato. C’è il codice e il link in descrizione.Alain
[ 00:33:26 ]Magari se non vi piace la AI Ramit consiglia anche di prendervi un’ora con un amico e fare come fanno gli umani dall’alba dei tempi, parlare. Però effettivamente di questi tempi mi sa che la AI è più comoda.Nicola
[ 00:33:46 ] Vabbè, e poi c’è l’ultimo caso: nel caso in cui voi negoziate e poi ti dicono di no, nel senso che ti dicono questa è la nostra offerta finale. Va bene comunque no?Perché ci hai provato in ogni caso se state usando i servizi di un recruiter o di un headhunter il fatto che voi negoziate gli fa capire che voi sapete cosa state facendo e in alcuni casi se questi headhunter hanno la testa sulle spalle, vi chiameranno più spesso perché capiscono che hanno davanti un professionista, no? Ovviamente ci sono quelli che si incazzano perché secondo loro, cioè nella loro testa li avete fatto perdere del tempo, perché la società vi aveva fatto un’offerta, però quelli comunque sono gente che è meglio perderla che trovarla, per cui anche lì avete un vantaggio.Alain
[ 00:34:36 ] In generale non ci sono svantaggi nel negoziare, quando sei nella posizione di farlo. Negoziare non renderà mai peggiore un’offerta che hai già in mano. Al massimo potrai accettarla così com’è. Se per caso ti trovai in mano uno di quei casi, ora o mai più, in cui se pensi perdi il treno, queste si chiamano inculate. Se non vogliono che pensiate e che negoziate è perché vi vogliono inculare. E di solito non avviene ad un colloquio di lavoro ma col tipo che cerca di vendervi l’iPhone caduto dal camion. Tuttavia il processo di recruiting e ottimizzare il tuo salario ha dei costi obiettivamente e devi tenerlo in considerazione. Il processo di hiring è costoso non solo per le aziende ma anche per te che ci dedichi il tempo e altri fattori.Nicola
[ 00:35:26 ] Sì, beh, cioè crearsi una posizione di vantaggio è un investimento che a volte è costoso e rischioso perché potrebbe non portarti dove vorresti arrivare, ci vuole anche un po’ di culo.Vittorio
[ 00:35:39 ] E poi in generale saltare diciamo dal lavoro all’altro, cioè il job hopping, ha dei costi importanti a livello di qualità della vita in qualche modo, cioè comunque stai scambiando alcuni benefici, ad esempio il supporto familiare, la tranquillità, il tempo libero speso per fare altre cose che ti piacciono, con altri che sono il salario più elevato, benefit, crescita professionale, sfide. E poi, chiaramente spesso e volentieri necessita il fatto di cambiare città, paesi, eccetera, che può essere una cosa molto divertente all’inizio, ma dopo anni può cominciare a essere pesante. Cercando di fare un recap di tutto questo popo’ di roba che abbiamo detto possiamo dire che negoziare è una skill fondamentale per chiunque, molto importante sia per chi sta cercando uno stipendio sia anche nell’abilità di trattare ad esempio con eventuali clienti, per chi è un libero professionista, che bisogna aspettare il momento giusto non bisogna mai dire per primo quanto si vuole. Bisogna partire informati e preparati e bisogna sempre avere un tono collaborativo, calmo, gentile e soprattutto non dovete rompere le palle a fare polemica, perché non state facendo polemica, insomma. E poi non bisogna avere paura di chiedere di più, perché non fate danni e anzi state semplicemente difendendo il vostro futuro e il vostro presente.Posta del cuore
Alain
[ 00:36:56 ]Passiamo alla posta del cuore. Vi ricordo che potete contattarci tramite i nostri social, sul nostro subreddit, su X, su i commenti di Spotify, le recensioni qua e là, oppure sul forum nel nostro sito, che è il modo di solito più comodo per noi. Oppure potete farci una donazione e lasciare nel commento una domanda a cui daremo ovviamente priorità, anche se è una regola non scritta. Questa domanda viene da Bianconiglia.Cari Alain, Nicola e Vittorio. In rigoroso ordine alfabetico, così nessuno si offende. Sono una quarantenne madre single di due adolescenti che svolge una collaborazione professionale a tempo parziale e un’attività indipendente a tempo molto più che pieno. Ho anche un cane da caccia spagnolo salvato da una perrera, che è la versione di 30 kg di Stitch del cartone animato Lilo & Stitch. Vi ascolto sempre con molta attenzione e concentrazione e un mix di ammirazione, invidia e frustrazione, non necessariamente in questo ordine, che a conti fatti mi incasina un po’. Il mio punto dolente, per cui vi chiedo consiglio oggi, è l’essere spesso travolta dagli eventi senza riuscire a ordinarli. Avete presente il bianconiglio, sempre di corsa perché è tardi, è tardi? A tal riguardo ho letto il libro di Burkeman, da voi consigliato con il risultato di sentirmi ancora più in colpa, per sentirmi in colpa per non riuscire a fare tutto quello che mi sono prefissata.Come fate voi altri a coniugare famiglia, lavoro, i vostri blog, questo podcast, libri da leggere, canali YouTube e serie da vedere, altri podcast da ascoltare, interviste, Substack, newsletter, eccetera, eccetera? Dormite la notte? Perché il sonno è fondamentale per campare bene, altrimenti si va ai matti. Come si fa in buona sostanza per chi come me nasce bianconiglia a imparare a essere stregatta? Avete presente lo stregatto, no? Pacioso, sornione, anche un po’stronzo.
Un caro saluto,
Bianconiglia.
Allora, parto io.Ti dico che non devi credere a quello che vedi online. Cioè, siamo dei caciaroni, la nostra vita è un bordello. Non sentirti in colpa, non ne hai motivo, anzi complimenti perché riesci a gestire tutto. Cioè, io se dovessi pensare a dover gestire tutto quello che gestisci tu, ma sti cazzi, chapeau, tanto di cappello a te. Poi se riesci a dire di no ad impegni di lungo termine che non ti danno benefici, meglio. Però non vuoi neanche privarti del sale della vita, no? Sono scelte soggettive a volte. Se dai retta al popolo di Reddit dovresti non fare figli, non fare uscite romantiche, non avere cani, non avere auto, niente, niente, niente, che non sia gratis o piratato. Cioè, che palle, no?Vivere un po’? E poi ci sta anche un po’ di bordello, secondo me. Con l’età sono diventato di quelli che credono che un po’ di bordello ci sta nella vita.
Nicola
[ 00:39:44 ] Sì, secondo me c’è un po’ la questione, no?Di quello che più sai, più ti fai domande. Perché fondamentalmente io lo vedo con certe… Le persone che conosco, anche loro, soprattutto i figli, poi alla fine ti ritrovi in queste situazioni in cui non smetti mai. Da un certo punto di vista, i figli ti fanno realizzare che comunque hai molto più tempo di quello che pensavi di avere, perché la giornata si allunga. Non pensavi di poter riuscire a fare così tante cose come ne fai quando hai figli. Infatti, secondo me, è da pazzi che sei da sola con due figli e hai deciso di pigliarti pure il cane, perché lì allora diventa proprio un concorso di colpa. Ti vuoi male. Però sì, cioè, a me fa fa piacere quando riceviamo queste mail, perché alla fine sono quelle che secondo me hanno un po’ più di valore, perché dimostrano il fatto che ci si mette sempre in discussione. Il discorso di dire ‘ma potrei fare di più perché non riesco a fare di più quando in realtà stai già facendo 200.000 cose e ci si accorge solo quando si è in quella situazione lì.Vittorio
[ 00:41:06 ] Allora, io quoto tutto quanto che avete detto e dico che in mezzo a tutto questo io lo chiamo positivismo tossico, no? Ciò è questa cosa che stanno tutti belli, sono tutti organizzati, eccetera. A me piace molto che proviamo a fare le persone normali, perché in realtà facciamo un sacco di errori, diciamo un sacco di cazzate, sbagliamo un sacco di termini mentre facciamo gli speech audio non siamo neanche bravi a dirli, ad esempio tante volte i testi che scriviamo.Però secondo me in realtà è un bel messaggio perché siamo normali e a me fa molto ridere che lei sia abbia utilizzato in questa maniera perché in realtà non lo siamo quindi se vagamente vi è passata nell’idea che noi possiamo essere perfetti, non lo siamo minimamente siamo sconclusionati e ci vedete perché c’è un grande distacco poi uno più si avvicina alle cose più nota gli errori. Quello che vorremmo farvi passare è che non esiste una strada vera e propria per uscire da un labirinto, ma ognuno si costruisce la propria. Volendo potete anche bucare la siepe con un mietitrebbia, diciamo cercare di trovarla con un po’ di intelligenza forse è meglio.
Se posso dare un consiglio alla nostra bianconiglia è quello più che altro che a me ha aiutato molto.Non ha risolto assolutamente tutto, però ha dato una grande mano. È quello di fissare veramente una priorità vera della propria vita, è su quella: cioè, qual è la cosa importante che è il centro delle tue decisioni. Possono essere anche due eccetera, però quella aiuta molto perché ti aiuta a scrollarti le spalle quando le cose non funzionano, quando non va bene esattamente come volevi. Perché tante persone si arrabbiano per cose veramente sciocche secondo me. Un’altra cosa importante è ricordarsi che siamo tutti fallibili, quindi se uno sbaglia sei semplicemente la 14ª miliardesima persona che è nata su questo pianeta che ha fatto una cazzata.Quindi va bene così, e poi il problema grande è che gli errori li fanno tutti, ma solo le persone un po’ sveglie se ne rendono conto e quindi con questo bisogna farci un po’ la pace interiore
Nicola
[ 00:42:55 ] E comunque c’è un’altra roba che mi è venuta in mente mentre lo dice Vittorio, è che è sempre il discorso dell’80-20. Patrick, quello di cui dicevamo del post prima, ha fatto anche una puntata sul suo podcast molto interessante sul business dei podcast e lui dice fondamentalmente: se voi invitate qualcuno e non ricevete un giusto numero di no, non state puntando abbastanza in alto; è poi il discorso della negoziazione tutto il resto, no? È ovvio che qualsiasi rifiuto dà fastidio, dà fastidio. Però se riuscite a capire che fondamentalmente ci deve essere una buona dose di rifiuto o comunque di cose che vanno male nella vostra vita è perché proprio ci state provando, no? State provando ad andare al prossimo livello.Il problema è quando queste cose non ci sono ed è il problema che tante persone non se lo domandano perché per loro la cosa, cioè quando tutto va bene e quando vai a correre al parco e riesci a fare il tempo che avevi in testa è lì dove va male perché dovreste tentare di fare qualcosa in più di progredire.CAZZABUBBOLE
Ora io avevo fatto tutto un bel link visto che adesso passiamo alle cazzabubbole, però c’era una premessa che sembra andare da un’altra parte nel senso che io l’altra sera mi sono seduto con mia moglie. Io e mia moglie ormai ci vediamo tipo quelli che lei fa l’infermiera, io il panettiere, cioè ci vediamo tipo un’ora alla sera quando va bene e niente. Quindi ci siamo messi a guardare The Four Seasons la serie che Vittorio ha consigliato settimana scorsa e ad un certo punto lui aveva detto che era tratta da un film e mentre lui parlava della serie che io non avevo visto non sapevo neanche che cos’era, pensavo che quel film fosse “il grande freddo” e ad un certo punto alla fine dei primi episodi lo scrivono tratto dal film di non so manco chi cazzo sia o se eraIl titolo del film no?Mai sentito e quindi dico a mia moglie: ‘Ah, ma sta roba qua me l’aveva detto Vittorio e lei si gira, mi guarda e mi fa: ‘Who the fuck is Vittorio?’ E lì, lì ho capito.
Avete presente in quel In quelle relazioni, no? All’inizio di una relazione non dai un nome all’altra persona, no? Perché non sai quanto questa cosa andrà avanti, no? E dici: ‘Vabbè’, poi magari un investimento a livello cerebrale che non ha senso, no? E quindi voi eravate the guy of the podcast. Però poi superi un certo limite, però hai quella sorta di sunk cost per cui non vuoi dare un nome, perché a quel punto lì dovresti spiegarlo, no?Cioè, se io sto dicendo: ‘Ah, mi ha detto una roba, dovrei fermarmi e dire: ‘Ah, sì, la persona si chiama Vittorio, a spiegare tutto e quindi è molto più semplice, no?’. The guy of the podcast told me this. E quindi, niente, finalmente ha scoperto il nome e ovviamente poi mi chiede: ‘vabbè, e come si chiama quell’altro?’ e lì anche lì non so se vi è mai capitato però a me è capitato ad esempio una volta quei nomi che voi tipo leggete sempre che ne so Warren Buffett magari voi Warren Buffett l’avete letto 500.000 volte il nome, ma non l’avete mai pronunciato, perché con chi cazzo parlate di Warren Buffett, a parte adesso che abbiamo il podcast. Io una volta dovevo dire a mia moglie di Jason Tatum e mentre lo stavo dicendo mi è venuto fuori una roba incomprensibile, perché cioè! Collegare il cervello come l’hai sentito mille volte a dare il nome tutto questo per Alain, perché io ancora non so come dirlo Alain. Però lei poi da buona francese, da buona francese mi fa ‘ah’, Alain! Perché comunque i francesi adesso io la prendo per il culo con mia figlia, perché i francesi hanno le orecchie dei cani riescono a percepire queste variazioni nei suoni che le persone normali non comprendono. Però io, un sacco di volte, con lei ma anche con tutti gli altri madrelingua francesi nella nostra vita ma no ma è chiaro che jaune e jaune sono due parole diverse cioè giovane e giallo se lo chiedete a un francese si dicono in maniera diversa ma non è vero.
Alain
[ 00:47:34 ] Dovete sapere che anche voi siete dall’altra parte dello specchio perché in spagnolo tanti accenti sono diversi e io ho fatto una fatica ancora oggi faccio una fatica terribile con certe parole tipo como che sbaglio l’accento tante volte e gli italiani mi correggonoNicola
[ 00:47:44 ] E comunque io il firouge che collega questa cosa delle relazioni è tutto quello che abbiamo detto sulla negoziazione sul consiglio di oggi che secondo me è un po’ utile considerando l’età di quelli che ci seguono, però vabbè. Il mio consiglio è il libro che si chiama ‘The Game’. Purtroppo adesso Vittorio ha messo giù la camera non riesco a vedere la sua faccia. Voi l’avete mai letto? No. Sapete di che cosa si tratta? No.Allora, The Game è un libro che ha scritto Neil Strauss, non so quanti millenni fa, ma prima di internet, ed è il libro sui pick-up artist ovvero il libro originale su come rimorchiare su cui su cui non lo so tipo come si chiamava la Play Lover Academy ci ha costruito un impero di Instagram sulle robe che aveva scritto.
Alain
Questa puntata è sempre più un messaggio subliminale per il Red Pillati.
Nicola
Esatto esatto e secondo me ci sta in questo perché comunque quando era uscito il libro e poi è diventato un caso molto famoso E lui quindi veniva anche intervistato in televisione, a parte il fatto che lui è uno scrittore molto bravo. C’è stata ad un certo punto la leggenda metropolitana che Californication, la serie quella con il tipo di X-Files, era tratta dalla sua vita.Perché lui aveva iniziato a fare, a scrivere le biografie delle rock star e ha fatto la biografia quella di Rick Rubin, per cui uno che ste robe scrivere sa scrivere bene però quando lui aveva scritto questo libro lui era diventato lui stesso un pick up artist e quindi la critica più grande che gli veniva fatta era praticamente tu stai come raccontando che ci sia questa tecnica che praticamente deumanizza la persona che hai davanti perché è come se non lo so l’ipnotizzazione o queste cose cioè non ha più il libero arbitrio la persona che hai davanti perché tu in teoria dovresti riuscire a influenzarla e quindi questa persona non si comporta più in base a come vorrebbe comportarsi ma tu la influenzi talmente tanto che tra virgolette prendi possesso mentalmente e quindi c’è stata tutta una polarizzazione tra quelli che “ah 100% funziona assolutamente” e quelli che “oh assolutamente una cazzata” insomma un po’ come i manuali sul trading però ci sono delle cose che effettivamente funzionano, quello che tu dicevi, il mirroring, ma lui stesso, o i tipi da cui lui stesso aveva imparato queste tecniche, non è che se le erano inventate, erano andati a guardare altre robe di psicologia e poi le hanno adattate in un certo modo, per cui ovviamente non è che non ti dà la ricetta su tutto, però non è manco tutto da buttare. E dopo tutto questo, Passo a Vittorio.
Vittorio
[ 00:51:02 ] Allora, anch’io faccio una cosa un pochino strana, forse perché non ho più grandi consigli da dare. È un canale Instagram, in realtà è pure un sito, e un canale YouTube, che si chiama EatHistory. È molto divertente perché questo pazzo va a recuperare le ricette del passato, mandando una roba dai Sumeri, Romani, Greci, l’ultimo pasto di Napoleone. Tutte le cose più strane in assoluto e soprattutto è molto contento, più sono strane più lui è contento di farle e di mangiarsele e poi gli dà un voto. Alcune devo dire che sono anche interessanti, tipo i dolcetti mesopotamici con i datteri e varie, che ne so, noci e una sorta di farina, di dolcetto insomma, così sembra molto buono. L’altro giorno è arrivata questa ricetta e ho riso molto perché era una zuppa degli Stoici e appena ha detto ‘zuppa degli Stoici’ ho cominciato a pensare ad Alain e a ridere. In realtà, poi, è una zuppa delle antiche, con un po’ di cipolle, riso e qualcosa di più. Infatti sembra molto interessante, devo essere sincero, molto banale. In realtà però sembra che fosse proprio l’antica Grecia e però niente ho visto e ho cominciato a ridere pensando a te.Alain
[ 00:52:10 ] Io finalmente ho finito, in realtà, finito da qualche tempo, però vabbè lo butto li: Die with zero, che consiglio, però con un po’ di note a margine secondo me il concetto interessante ha due tre due barre tre idee che sono originali e che di solito vengono completamente travisate e sono state travisate anche da me per cui ci sta non che ci volesse molto travisarmi. E quindi in questo ha grossi meriti, secondo me vale la pena di essere letto per questo. Poi però secondo me sta troppo sul vago gran parte del tempo, su gran parte del libro, e di consigli davvero pratici sono pochissimi, e a volte sono poco attuabili. Direi che a livello concettuale vale la pena leggerselo, meditarselo su, vedere che cosa fare al riguardo, mentre a livello pratico vi ritroverete con una marea di domande in più, piuttosto che delle risposte.Vittorio
[ 00:53:08 ] Vabbè, ma qual’è l’idea originale che ti è piaciuta?Alain
[ 00:53:11 ] Una molto interessante è il fatto che il consiglio di risparmiare da giovani per sfruttare il compound interest è sbagliato, tendenzialmente in gran parte dei casi.Vittorio
Ho come la sensazione che Nicola lo leggerà.
Nicola
[ 00:53:26 ] Non lo so, perché ne ho sentito parlare abbastanza.Alain
Secondo me è sintetizzabile in un blog post ed è la cosa che li critico principalmente. Poi magari ci facciamo una puntata; noi la facciamo meglio, dai!
Vittorio
[ 00:53:35 ] Vabbè, la puntata è finita.Speriamo di avervi aiutato nel contrattare con il vostro datore di lavoro se siete il datore di lavoro, dategli questo stipendio in più alle persone che lavorano per bene.